giovedì 10 ottobre 2013

CHI FA UNA COSA PER ME SENZA DI ME E' CONTRO DI ME

Chi fa una cosa per me senza di me è contro di me
di Radames Gabrielli

Mi è tornata in mente la frase di Mahatma Ghandi, mentre a Roma partecipavo al convegno “rom, sinti e camminanti in Italia: una proposta di legge per il riconoscimento, la tutela e la promozione sociale della minoranza”.

Martedì 17 settembre 2013 ho partecipato, nel pomeriggio, ad un convegno promosso dal Senato della Repubblica e dall'associazione 21 luglio nella sala Zuccari di palazzo Giustiniani a Roma.

Erano presenti il Ministro Cècile Kyenge, il sen. Luigi Manconi, il sen. Francesco Palermo, l’antropologo Ulderico Daniele, la giurista Aurora Sordini, il Prof. Paolo Bonetti e il presidente associazione 21 luglio, Carlo Stasolla. Tutte persone che stimo ma che pur lavorando per  migliorare la vita dei sinti e rom non hanno pensato di invitare rom e sinti ad intervenire a questo importante evento.

Non solo non sono stati invitati, dagli organizzatori, ad intervenire rom e sinti, ma non sono stati invitati nemmeno alla semplice partecipazione. Io stesso, sinto italiano, sono stato invitato dal Senatore Palermo perché ci siamo incontrati alcuni giorni prima. Se non lo avessi incontrato probabilmente non sarei venuto a conoscenza.

Il tema del convegno era molto importante per tutti i rom e sinti italiani, ma in effetti di sinti e rom in quella sala a Roma, c’erano solo non più di cinque persone, mentre la sala era piena di appartenenti alla cultura maggioritaria.

Io come Presidente dell’associazione Nevo Drom e come Segretario generale della Federazione  Rom e Sinti Insieme, deploro questo atteggiamento dove si parla e si decide del futuro dei sinti e rom, senza la piena partecipazione di noi diretti interessati. Non ci interpellano, non ci invitano a spiegare le nostre ragioni, ma continuano a parlare di noi in convegni, dibattiti, assemblee...

A quel punto dopo aver ascoltato per un paio d’ore le loro parole mi sono tornate in mente le parole del Mahatma Gandhi e credo che ogni sinto le debba pronunciare a tutte quelle organizzazioni che non offrono spazio e parola a noi diretti interessati, come è successo a Roma il 17 settembre scorso e come succede in tantissime altre occasioni.


Ricordatevi tutti: Chi fa una cosa per me senza di me è contro di me!


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